Concetti trattati in
Photoshop Killer nr. 1 a primo sguardo:
- Introduzione (9 min.)
- Novità in PS 6.0 (37 min.)
- I Livelli (33 min.)
- Smanettiamo per creare un logo (18 min.)
- Canali Alfa (24 min.)
- RGB & canali Alfa (2 min.)
- Modalità Fusione (16 min.)
- Le selezioni (24 min.)
- Strumenti Pittorici (19 min.)
- Note / Audio (2 min.)
- Tutoria "Acquapill" (24 min.)
- La Risoluzione (32 min.)
- Fotomontage (18 min.)
- Fotoritocco (19 min.)
- Tutoria "Guerre Stellari" (15 min.)
- Livelli più complessi (17 min.)
- Fluidifica (18 min.)
- Il meglio del peggio (5 min.)
Per un totale di
5 ore e 32 minuti
in 79 tutorial
Ordinare
QUI
Ordinare
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Ordinare
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Contenuto
di Photoshop Killer nr. 1 |
Indice
Completo di tutti i tutorial:
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aa] -
Introduzione: (tempo del tutorial - 9 minuti) |
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01]
Pete introduce il corso nel suo peggior Italiano mai
sentito
e vi fa due palle parlando praticamente di nulla.
|
a]
- Le Novità in Photoshop 6.0 (tempo del
tutorial - 37minuti) |
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-
a01]
Concetti su 'passare da una versione di
Photoshop ad un'altra'.
Accenni sull'on-line help
in Photoshop che è davvero utile e consultabile
(ed è in Italiano).
Il 'dockare'
e 'sdockare' le palette
nella sbarra opzioni.
Spostare la sbarra opzioni ma tenerla sempre sottocchio
per vedere le svariate opzioni degli strumenti.
Ri-impostare le palette
aperte e impostare gruppi di palette personalizzati.
Commenti a scomparsa
utili, e come farli andare via tramite il menu
preferenze.
-
a02]
Accenni sulle principali differenze tra PC e Mac.
Nozioni sulla palette
caratteri e il suo rapporto con la sbarra delle
opzioni.
-
a03]
Nuovi strumenti e le loro posizioni nella palette
strumenti.
Taglierina, selezione diretta,
nota - audio ecc.
Dettagli sui commenti che appaiono nella palette strumenti.
Strumenti forme vettoriali
ed accenno sui nuovi livelli
forma.
-
a04]
Accenni sulla nuova gestione
del testo che ci semplifica la vita.
Ora anche in Photoshop possiamo gestire il kerning
come in Illustrator o Freehand anche con due click
del mouse.
Palette caratteri e come
lavora assieme la sbarra delle opzioni.
La palette paragrafo.
-
a05]
Nuovo strumento testo alterato
e come funziona.
Uno strumento utilissimo per distorcere il testo...
e ci consente
di lasciare che il testo sia sempre editabile come
testo.
Utilizzare la sbarra opzioni per chiamare la palette
caratteri.
- a06]
Novità 'occulte' e nascoste, per es. le modifiche
nella maggior
parte dei box di regolazione
avvengono in tempo reale.
I vantaggi di PS 6 ai confronti delle versioni precedenti.
Lo strumento slicing
per il web, nuovo box di dialogo
salva,
salva con nome con opzioni migliorate.
- a07]
Novità dei menu, ovvero quelle nel menu file
tipo
apri recente e
flusso di lavoro.
Menu modifica passo indietro
ovvero il undo multiplo.
Dissolvi ora si trova
nel menu modifica (esempio come usarlo).
Accenno sulle impostazione Colori....
Metafisica? Certamente e viene affrontata esaurientemente
nel cd nr. 2 di questo corso.
Menu immagine - nuovi
comandi rifila e Fluidifica.
- a08]
Menu livello
e le novità tipo stile livello
un esempio veloce
dell'utilizzo, la voce rasterizza
e a cosa serve
.- a09]
Menu selezione
e a cosa serve con utili voci come trasforma
selezione.
Menu filtri, accenni
sulle voci.
Menu visualizza con nuova
funzione prova colori
e come impostarla per simulare diverse modalità
di lavoro. Utile per non sbagliare i colori per la
stampa.
Accenni sulle palette in genere.
- a10]
Menu finestra
- veloce panoramica.
Menu aiuto e accenni
sulla voce esporta immagine
Accenni veloci sulle preferenze delle palette.
- a11]
Per curiosità apriamo due
versioni di Photoshop, la 6.0
e la 5.5
per vedere le differenze della palette strumenti.
Salutiamo per l'ultima volta la versione 5.5 e procediamo
con Photoshop 6.0 |
b]
- I Livelli: (tempo del tutorial - 33 minuti) |
|
- b01]
I livelli sono molto
di più che strati 'trasparenti'.
Sfondo fisso o non? Creare
un nuovo documento con
sfondo 'libero' ovvero un livello a tutti gli effetti.
Le differenze tra uno sfondo e un livello.
Come sbloccare in diversi
modi lo sfondo fisso
e convertirlo
in un livello del tutto manovrabile. E viceversa -
ovvero
ritrasformare un livello in uno sfondo fisso.
- b02]
Come selezionare i livelli
attraverso un pop-down menu
che facciamo comparire sull' immagine con svariati
tasti di comando.
Altri metodi di selezionare un livello sia sull' immagine
o nella palette dei livelli.
- b03]
Come creare nuovi livelli
e comandi segreti per decidere
dove Photoshop crea un livello (sopra o sotto un altro).
Come buttare un livello
e come assegnare un nome
sia dopo o durante la creazione di un livello. Addirittura
possiamo duplicare un livello
e farlo apparire in un nuovo documento contemporaneamente.
Usiamo il menu della palette
livelli, o tasti di
comando speciali per manovrare i livelli.
Come copiare un oggetto
creando un nuovo livello.
Come spostare i livelli da un
documento ad un altro e come far posizionare
gli oggetti contenuti nelle stesse posizioni
tra un documento e l'altro.
Come copiare ed incollare da un documento in un altro
e come incollare nella posizione
esatta.
- b04]
Un piccolo bug nel trascinare
tanti livelli tra due documenti.
Creare un nuovo livello copiando
elementi di un'immagine.
Copiare parti di un'immagine in un livello senza creare
un nuovo livello.
Come chiamare i strumenti dalla
palette senza andarci con il mouse mentre che
lavoriamo in un livello.
- b05]
Come settare le preferenze dello sfondo
trasparente, della griglia,
e visto che ci troviamo impostiamo anche l'avvertimento
gamma. Questo c'entra poco con i livelli ma
è utile capire come funziona e a cosa serve.
- b06]
Come collegare livelli
anche contenuti nei set di lavoro.
Cosa possiamo fare con livelli collegati?
Come collegare tanti livelli
con un singolo click
del mouse e viceversa come farlo al contrario.
Come accorgersi se stiamo lavorando nel livello desiderato.
- b07]
Opzioni palette livelli.
Analisi dei bottoni blocca lo
sfondo, blocca il pennello,
blocca spostamento e blocca tutto il livello.
Differenza tra un semi lucchetto
e un lucchetto completo.
- b08]
Set di lavoro - come
crearli, e assegnare un nome.
La modalità fusione attraversa
di un set e a cosa serve e come modificarlo (sconsigliato).
Spostare set, creare un nuovo
set da livelli collegati.
Gestione dei set - dove vengono creati e come stabilire
la loro posizione.
Come visualizzare gli effetti
nei set ovvero aprire / chiudere tutti con un singolo
click.
- b09]
Ordinare e/o allineare livelli
collegati.
Come Photoshop allinea dei livelli e da quale parte
come riferimento.
Si può anche allineare
livelli ad una selezione.
- b10]
Creare un nuovo livello da una
selezione su
un' immagine - crea livello
copiato/crea livello tagliato.
Selezionare un livello cliccando sulla immagine.
Unire i livelli, unire sotto,
unire collegati, unire visibili.
Perché flattenizzare
i livelli e accenni sul metodo ottimale
di lavorare e salvare un'immagine con o senza livelli.
(Tenere sempre una versione con i livelli)
- b11]
Livelli estremi, fusione tra livelli,
maschere di ritaglio e accenni
su altre diavolerie che possiamo fare con i livelli
e i set di livelli. |
c]
- Smanettiamo un po': (tempo del tutorial - 18 minuti)
|
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- c01]
Creiamo un nuovo
documento, applichiamo una scritta
e modifichiamola per creare il logo base sul quale
lavoreremo.
Qui vedete le principali opzioni
di gestione testo
con le nuove funzioni testo di Photoshop 6.0.
Gestire la spaziatura tra le
lettere con tasti di comandi semplici ma potenti.
Creiamo un set di lavoro nel quale mettiamo copie
dei livelli con i testi in formato originale per eventuali
futuri usi.
Rasterizziamo il nostro
livello del logo per renderlo più maneggevole.
Impostiamo il colore dello sfondo
del documento e cambiamo il colore del logo. Duplichiamo
il livello per avere una seconda copia e la
portiamo sotto.
Modifichiamo il colore del secondo livello per ottenere
un contrasto usando l'opzione
opacità.
Impostiamo un altro colore al logo di primo piano
dandogli una sfumatura colorata.
Ridimensioniamo entrambi i livelli assieme collegandoli
prima.
posizioniamo il tutto e assegniamo
nomi ai livelli per evitare confusione.
Impostiamo un'altra scritta come secondo componente
del logo, - cambiamo il carattere
e ruotiamolo per ottenere una scritta con angolatura.
Salviamo il documento scegliendo le opzioni giuste
nel box dialogo salva.
- c02]
Ora che abbiamo le basi con tutti gli elementi nelle
posizioni esatte possiamo procedere ad essere creativi.
Creiamo una ombreggiatura di
luce verde sotto la prima scritta usando la
tecnica di copiare, sfumare
ed estendere i bordi, colorando di verde e
mettendolo sotto la scritta principale.
Facciamo sempre copie di sicurezza
dei livelli chiave.
Applichiamo il filtro sfocatura
movimento sulla scritta e usiamo un livello
di sicurezza per ottenere una selezione
esatta, invertiamo la selezione e tagliamo
per ottenere una certa nitidezza sul carattere sfocato.
Applichiamo dal menu stile livello
un po' di effetto di smusso
e rilievo più contorno e abbiamo la
prima versione del logo.
Non ci piace per cui cambiamo alcuni colori nella
scritta principale.
Questa è la bellezza di lavorare con i livelli
facendo sempre copie di sicurezza dei livelli chiave.
Posizioniamo la scritta angolare tra i due livelli
della scritta principale.
Stile livello per convertire
la scritta angolare in una di quasi 3D.
Ultimi aggiustamenti ed il nostro logo è fatto
ed è pronto per essere esportato o per la stampa
o per il web.
|
d]
-Canali Alfa: (tempo del tutorial - 24 minuti) |
|
- d01]
Proseguendo dal tutorial precedente,
creiamo un logo simile usando puramente i canali
alfa senza filtri particolari.
Se siete nuovi a Photoshop questo capitolo sarà
cinese per voi,.. ma abbiate pazienza che tutto sarà
svelato e sarete più saggi di prima.
Se invece usate Photoshop da tempo scommettiamo che
comunque imparerete qualcosa di nuovo.
- d02]
Impostiamo la scritta di base,
accenni su come cancellare più
livelli con due click del mouse.
Qui useremo i canali alfa per
immagazzinarci delle selezioni che poi manovreremo.
Differenza tra selezioni salvate
e livelli duplicati per usare come selezioni.
Quando si salva una selezione
si crea automaticamente un canale Alfa.
Usiamo la nostra scritta per creare una selezione
e la salviamo dal menu selezione.
Et voilà, abbiamo il nostro canale alfa.
Riprendiamo la selezione usando il canale alfa.
Passiamo dunque a lavorare all'interno nel canale
alfa.
Assegniamo un nome al canale
alfa.
- d03]
Nei canali alfa si lavora in
bianco e nero, come le
pellicole usate per la stampa... sia in modalità
RGB che CMYK.
Per cui caro Pierino, non possiamo applicare un colore
in un canale alfa.
Per creare il nostro logo estruso ovvero in 3D usiamo
il filtro rilievo nel
canale alfa.
Questo simula una estrusione usando i colori bianchi,
neri e grigi.
- d04]
Ora il canale alfa estruso lo
useremo come una selezione sul
livello
di lavoro.
Prima verifichiamo se abbiamo la selezione che speravamo
di avere.
Fatto questo riempiamo lo sfondo
del livello di un colore e usando la selezione
abbassiamo le tonalità
usando il dialogo livelli
dal menu regola.
Usiamo la selezione originale della scritta invertita
per ritagliare dallo sfondo la nostra scritta
che ora è estrusa.
Il resto è un concetto molto astratto e spiegandolo
qui in forma scritta si creerebbe solo confusione.
Ma quando vedrete il resto del tutorial dal cd capirete
a volo il concetto.
- d05]
Applichiamo manovre simili con
selezioni dal canale alfa estruso ma questa volta
le invertiamo per cambiare la
direzione della luce sul nostro oggetto.
Inoltre sfochiamo il canale
alfa estruso per ammorbidire la tridimensionalità
della scritta.
Usiamo una copia della scritta per creare una ombra
sotto quella principale.
In fine applichiamo dal menu
regola luminosità e contrasto per aumentare
le ombre.
Il risultato è una scritta 3D fatta solo con
i canali alfa.
Lo scopo del tutorial è
di spiegare il funzionamento dei canali alfa e come
sfruttarli sui livelli di lavoro del documento.
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e]
- Canale su canale: (tempo del tutorial - 2 minuti)
|
|
-
e01]
Qui usiamo le tonalità
dei gamma dei colori singoli dei canali RGB
all'interno dei canali alfa.
Lo scopo è di cambiare
le tonalità colorate attraverso i canali
alfa per intervenire su gamme
di colori intere dell'immagine.
Usiamo anche l'opzione istantanea
dalla palette storia per vedere le due versioni
ovvero quella prima e quella dopo della modifica. |
f]
- Metodi di fusione: (tempo del tutorial - 16 minuti) |
|
-
f01]
Metodo attraversa
usato per i set di lavoro
ma può essere sostituito con le altre modalità
fusione per ottenere dei effetti speciali.
Differenze tra attraversa e le altre modalità
e l'utilizzo della opacità
dalla palette livelli.
- f02]
Metodo
normale & metodo
dissolvi quest'ultimo funziona solo se....
- f03]
Metodo moltiplica
e quando sfruttarlo al meglio con per esempio una
texture. Spiegazione
del colore neutro nei
metodi di fusione.
- f04]
Metodo scolora
e le sue funzionalità.
- f05]
Metodo sovrapponi,
luce soffusa e luce
intensa e le loro differenze e quando usarli.
Utili soprattutto per scritte
fuse in immagini.
- f06]
Metodo colore
scherma, e colore brucia
e che effetto hanno tra le immagini.
- f07]
Metodo scurisci,
e schiarisci. Questi
paragonano i pixel tra due immagini
a livello dei canali RGB e sfruttano queste
informazioni per l'effetto ottenuto.
- f08]
Metodo differenza,
tende ad intensificare i colori - utile per creare
poster tipo anni '70.
- f09]
Metodo tonalità,
saturazione, e luminosità
svelati.
- f09]
Metodo colore,
svelato.
|
g]
- Le selezioni (tempo del tutorial - 24 minuti)
|
|
- g01]
Incominciamo con le selezioni
standard tipo quella rettangolare.
Come selezionare, spostare solo la selezione o anche
il suo contenuto.
La sbarra delle opzioni ci consente di gestire meglio
gli strumenti di selezione per cui occhio a questa.
Far intersecare due selezioni
e ritornare in modalità standard.
Accenni sulle altre selezioni
tipo quella ellittica, occhio al livello nel
quale vi trovate.
La selezione si adegua alle forme di un oggetto se
siamo in un livello trasparente.
- g02]
Gli altri strumenti di selezione...
il Lazo.
Invertire una selezione
e le modalità di usare questa funzione.
Deselezionare una selezione.
Lazo poligonale e Lazo magnetico...
come usarli ovvero selezioni
poligonali e quelle magnetiche.
Usiamo il tasto tab per nascondere
le palette per vedere meglio il campo di lavoro.
Selezioniamo i contorni di un'ogetto
con precisione.
- g03]
La bacchetta magica
e i settaggi ottimali per usarla al meglio.
Settiamo la sua tolleranza
a diverse configurazioni per vedere i diversi livelli
della sua operabilità.
Scegliamo un'altro colore e riempiamo
la selezione usando tasti di comando.
Accenni sulla composizione dei
colori nella finestra del selettore colori.
Assegniamo una tolleranza minore
per ottenere un altro tipo di selezione.
Selezioniamo ancora all'interno di una selezione
sommando due selezioni.
Ora proviamo con tolleranza di 1 pixel.
- g04]
Lo strumento penna
viene usato anche per ottenere delle selezioni
veramente precise.
Usiamo lo zoom per vedere
meglio.
Una volta fatto il tracciato
con lo strumento penna possiamo modificare
gli svariati punti per perfezionare il tracciato,
- usiamo lo strumento aggiungi
punto per gestire meglio il tracciato.
Possiamo anche manovrare i nodi
e le maniglie di controllo delle curve Bezièr.
Poi convertiamo in selezione
il tracciato creato con alcune opzioni di settaggio
per avere una selezione ottimale.
Usiamo la palette del navigatore
per visualizzare meglio il tutto.
Riempiamo la selezione
con un colore piatto per verificare la sua precisione
|
h]
- Strumenti pittorici: (tempo del tutorial - 19 minuti)
|
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-
h01]
L' Aerografo
Incominciamo con le opzioni generiche pertinenti a
tutti gli strumenti pittorici - tipo
di pennello, la pressione ecc.
Impostiamo il colore col quale vogliamo dipingere
ma facciamo attenzione ai colori
imperfetti, ovvero quelli che saranno molto
diversi in stampa che sullo schermo.
Impostiamo anche il metodo
dalla sbarra delle opzioni simili ai metodi di fusione.
La pressione influisce
sulle pennellate.
Aumentandola aumenta anche la quantità
di colore applicata.
Il Pennello
Offre diversi tipi di pennellate ma i settaggi sono
simili a quello dell'aerografo con alcune differenze.
Vediamo i diversi pennelli disponibili,
come sceglierli e come modificare i loro settaggi
(grandezza, durezza, spaziatura
delle pennellate, l'angolatura).
Ovviamente la scelta del pennello poi si comporterà
diversamente se usiamo lo strumento
l'aerografo o lo strumento pennello.
Creare una pioggia di palline con due pennellate?
E che ci vuole...? (Photoshop!)
Per divertirci prendiamo un pennello
gessetto - che simula la spatola
tradizionale del pittore.
Lo Sfumino
Di nuovo abbiamo opzioni simili all'aerografo o al
pennello.
Questo strumento simula la pittura
col dito.
Possiamo anche stendere il colore
con questo strumento.
Anche qui il settaggio della pressione del pennello
influisce visibilmente sulle pennellate fatte.
- h02]
Lo strumento Sfoca
Usiamo anche l'opzione usa tutti
i livelli dalla sbarra opzioni.
Usiamo sempre l'opzione pressione
per cambiare l'effetto.
Lo strumento
Contrasta
Con questo possiamo modificare
il contrasto nei colori attraverso delle pennellate
mirate.
Simile al box dialogo regola
luminosità e contrasto.
Usiamo la voce versione precedente.
Lo strumento
Scherma
Questo sovraespone la luminosità
dei colori come nel campo fotografico.
Lo Strumento
Brucia
Questo strumento fa l'opposto dello strumento Scherma
ovvero sottoespone i colori
come nel campo fotografico.
Lo strumento
Spugna
... desaturizza invece
i colori rendendoli meno intensi.
|
i
] - Nota - Nota Audio: (tempo del tutorial - 2 minuti) |
|
- i 01]
Come usare questi due nuovi
strumenti.
Utili se si lavora in gruppo
o semplicemente per tenere appunti sul lavoro in corso
assieme l'immagine in questione.
|
-
j ] - Logo Acquapill: (tempo del tutorial - 24 minuti) |
|
Creare
una capsula trasparente riempito di 'acqua' con una
bollicina di aria al suo interno assieme con una scritta...
utile per usare come bottone per un sito o un cd multimediale.
- j 01]
Un tutorial esauriente usando
canali, livelli filtri
e altre opzioni di Photoshop.
Iniziamo a creare una forma
ovale che servirà come contorno.
Qui lavoriamo inizialmente nei canali alfa dato che
la forma ovale che creiamo poi ci servirà svariate
volte come selezione.
Creiamo un nuovo canale alfa assegnando un nome.
Con due cerchi e un rettangolo otteniamo la forma
ovale tipo una capsula che fungerà da base
al resto.
Nozioni su come duplicare una
selezione e manovrarla in genere.
Una volta ottenuto la forma si crea una selezione
da questa per passare a lavorare nei livelli.
- j 02]
Ridimensioniamo l'intero documento,
salviamo e diamogli anche un nome.
Prendiamo la nostra selezione, creiamo un nuovo livello
e riempiamo la selezione sul nuovo livello con una
sfumatura e poi applichiamo il filtro
sfumatura.
Entriamo nel dialogo stile livello
per creare un'ombra esterna
alla nostra forma sfruttando le opzioni opacità.
Applichiamo anche dello smusso
e rilievo dal stile livello, occhio ai settaggi
usati nel tutorial.
Abbiamo anche modificato i metodi
luce nella voce ombreggiatura del filtro smussa.
Cosi abbiamo dato tri-dimensionalità alla forma
ovale.
Ora assomiglia una capsula 3D con una piacevole ombra
di sfondo.
- j 03]
Ancora duplichiamo il livello
e con modalità moltiplica
dal menu fusioni aumentiamo l'effetto dei colori
dell'oggetto.
Attraverso stile livello modifichiamo l'ombra esterna
per dargli un colore quasi acquamarino come un' ombra
creata da un recipiente di vetro contenente dell'acqua.
Creiamo un livello nuovo vuoto
per creare un'ulteriore livello di colori sopra quelli
precedenti. In questo livello, con la nostra selezione
originale creiamo un'effetto di chiaro nel mezzo della
nostra capsula per aumentare l'effetto di trasparenza
che un recipiente di acqua dovrebbe avere.
Usiamo anche le modalità
fusione sovrapponi abbassando l'opacità.
Duplichiamo questo livello e con colore
scherma dalle modalità fusione otteniamo
un'ulteriore strato.
Sempre per il livello di luce nel recipiente.
- j 03]
Duplichiamo ancora l'ultimo
livello e ridimensioniamolo per ottenere un altra
faccettatura di colore chiara in basso del nostro
recipiente.
Creando un nuovo livello ora sempre con la selezione
riempita con una sfumatura
dal bianco al trasparente creiamo la parte
superiore della capsula che è la bollicina
d'aria all'interno del recipiente pieno di liquido.
- j 04]
Creando un nuovo livello con
la selezione attiva e
ridimensionata gli diamo un bordo dal box
dialogo traccia - questo effetto serve per
ottenere il riflesso 'reale' della luce che cade sopra
l'oggetto.
Ora aggiungiamo un testo
dato che la capsula servirà come un bottone
per un sito web o un cd multimediale.
Applichiamo una ombra di sfondo
alla scritta con colore blu marino per assomigliare
una scritta sott'acqua.
Lo posizioniamo sotto alcuni livelli per far sembrare
che stesso la scritta si trova all'interno della capsula
ovvero dentro la pastica della capsula.
Immaginatevi una capsula di medicina piena di liquido
con una bollicina d'aria al suo interno ed illuminata
dal sole... più o meno questo è il risultato
finale.
|
k]
- La Risoluzione: (tempo del tutorial - 32 minuti) |
|
- k01]
La risoluzione in dpi,
ppi, spi, lpi?
Che babilonia!
Vediamo di illuminarci.
Quando usare i termini dpi e ppi e come capirci qualcosa.
Meglio usare ppi - pixel per
pollice... ma non sempre.
A cosa si riferisce col termine ppi?
Seguite che sarà tutto svelato.
Se vediamo una immagine in risoluzione
dello schermo a 72 ppi, quanti dpi ha?
Vediamo un esempio reale di un'immagine a 72 ppi con
una risoluzione di 72 ppi (o dpi se insistete).
Contiamo i 72 ppi uno per uno e vediamo come il monitor
c'e li fa vedere.
Ma se cambiamo la risoluzione dei ppi nell'immagine
cosa succede alla immagine e anche sullo schermo...
e perché succede?
Si è ingrandita l'immagine? E se no perché
la vediamo più grande?
Tutte queste domande vengono risposte in modo comprensivo...
( Pete spera).
L'immagine come la vediamo sullo
schermo non verrà stampata in quelle dimensioni...perché
no?
Usiamo un truchettino per indovinare
la probabile dimensione, a occhio sullo schermo,
di un'immagine per la stampa.
- k02]
Dunque, ricapitolando dal tutorial
precedente ... sappiamo ora cosa sono i ppi e i dpi
sia sullo schermo che come nella immagine. Ma
per la stampa abbiamo le lpi. Che diavolo sono
le lpi e a cosa servono?.
Breve spiegazione delle procedure
di stampa per capire come
da ppi e dpi otteniamo le lpi.
Diversi esempi di lpi sia per
stampe a colori che in scala di grigio.
Per cui le lpi sono la retinatura
creata nelle pellicole e ora dobbiamo capire
come calcolare la corretta misura
o densità delle lpi in
base alla densità dei dpi.
Confusi? Se seguite
questo tutorial lo sarete di meno.
Quali lpi si usano nelle riviste
stampate su carta patinata o sui giornali?
Con le lpi se la vede lo stampatore
o sono anche cavoli vostri?
In ogni caso il vostro stampatore o fotolitista potrà
darvi una mano nel suggerirvi a quanti dpi preparare
un'immagine per poi consentire a lui di gestire correttamente
le lpi.
Differenze tra stampanti d'ufficio
e la stampa industriale.
Differenze tra la struttura
delle lpi e delle dpi.
E le angolature delle retinature?
Ha! ora siamo proprio fritti.
- k03]
Ricapitoliamo tuta questa metafisica
imparata finora.
Ora andiamo a fare due calcoli
usando Photoshop per diventare esperti.
- k04]
Ora sappiamo cosa sono i ppi,
i dpi e le lpi, come facciamo
a calcolare correttamente la risoluzione dei dpi giusti
a secondo le lpi finali richiesti per la stampa?
Usando due box di dialogo all'interno di Photoshop,
e conoscendo le lpi che lo stampatore userà...
siamo ora in grado di calcolare
con estrema precisione la risoluzione per l'immagine.
Questo ci consentirà
di preparare o di scannare immagini in modo coretto
per avere buoni risultati in stampa.
Usiamo di nuovo il trucchetino precedente per indovinare
visualmente sullo schermo la probabile dimensione
dell'immagine in stampa.
In gergo si chiama la regola
del rapporto tra le lpi e i ppi.
Facciamo diverse prove per martellare questo concetto
nelle nostre zucche toste.
- k05]
Sapere calcolare matematicamente
la risoluzione ottimale per un'immagine bisogna prendere
in considerazione il piccolo dettaglio di quando
settare la risoluzione di un'immagine, prima o dopo
l'elaborazione.
Prima durante o dopo la scansione?
Cosa fare se dobbiamo fare la
scansione di un francobollo e poi stamparlo in formato
A4?
Seguite che sarete illuminati.
|
l
] - Fotomontage con tecniche standard: (tempo - 18 minuti) |
|
- l 01]
Incominciamo con la regolazione
dei livelli dal menu immagine=>regola per
ottimizzare i colori dell'immagine.
Fatto questo ritocchiamo elementi
indesiderati, in questo caso facciamo sparire
delle vele di surf che disturbano l'immagine.
Ora ripuliamo la sabbia
della spiaggia togliendo le macchie presenti ed anche
delle ombre indesiderate.
Salviamo.
- l 02]
Creiamo un livello che contiene
dell'acqua interamente all'interno di Photoshop usando
i filtri nuvole, involucro di
plastica e increspatura oceano.
Poi regoliamo la tonalità
e saturazione e distorciamo
il tutto con prospettiva per dare l'impressione
di una superficie d'acqua con orizzonte.
Questo lo incolliamo nell'immagine.
- l 03]
Ora ci prepariamo due selezioni
per dopo poterci incollare dentro l'acqua.
In questo tutorial potete assistere ad un uso
svariato degli strumenti di selezione assieme con
i canali alfa.
- l 04]
Incolliamo il livello dell'acqua
in una delle selezioni
per sostituire la sabbia della spiaggia così
ora le tre ragazze stanno camminando sull'acqua come
un personaggio storico fece una volta.
Aggiustiamo con una selezione
e il filtro sfumatura i contrasti poco naturali
tra l'acqua e l'inizio della foresta in fondo dell'immagine.
- l 05]
Ora procediamo a provare altre
idee.
Invece del cielo ci prepariamo altri sfondi come un
tramonto e lo sostituiamo.
Ritochiamo anche l'ombra delle ragazze sull'acqua
per farla sembrare più naturale e lì
dove manca ne creiamo un'ombra
simulata.
- l 06]
Terza opzione- invece del cielo
piazziamo delle belle torri petrolifere fiammeggianti
sull'orizzonte.
Qui usiamo la funzione incolla
dentro la selezione e stesso nella selezione
ancora attiva duplichiamo la prima torre per ottenerne
5 in fila per simulare un campo petrolifero sull'orizzonte.
Alla fine abbiamo diverse versioni possibili nei quali
con due click possiamo sostituire la sabbia con l'acqua
o il cielo blu con un tramonto o le torri petrolifere.
Queste sono tecniche standard
per fare fotoritocco o fotomontaggio.
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m] - Fotoritocco con l'uso principalmente del Lazo:
19 minuti |
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Ovvero
come far sparire un'auto e ricostruire quello
che ora manca al posto suo.
- m 01]
Alcuni ragionamenti e progettazione
mentale su quale procedura dovremo adoperare.
Esempio dell'uso del timbro
clonatore, ma useremo principalmente il Lazo,
con diversi settaggi di sfumatura.
- m 02]
Impostiamo il Lazo e proviamo
a copiare pezzi di erba con diverse sfumature per
vedere quello ottimale che fa per noi.
Una volta scelto i settaggi si procede a coprire la
parte bassa dell'auto con erba.
Questo bisogna farlo in modo
irregolare per evitare di ottenere un pattern
nella texture.
Fatto questo, procediamo a creare dei tronchi di albero
interi usando solo la parte del singolo tronco esistente
che sporge dietro la macchina.
Ottimo esempio di come creare
oggetti interi usando pezzetini di uno già
esistente. Sembra facile... ma non lo è.
Tra selezioni, copiare ed incollare e mascherare
pezzetini otteniamo un nuovo tronco sull'erba
che useremo per coprire la parte superiore dell'auto.
Rendiamo questo nuovo tronco più reale che
possibile.
- m 03]
Ora con diverse copie
e grandezze del nostro tronco li posizioniamo
anche con angolature diverse
sull'auto per simulare molti tronchi uno sull'altro.
Ora l'auto è quasi sparita.
I tronchi però sembrano troppo uniformi per
cui copiamo dei rami dagli alberi nel giardino e li
spargiamo in mezzo ai tronchi per renderli meno simili
tra di loro.
- m 04]
Uniamo tutti i livelli
dei tronchi e dei rami.
Ora passiamo ad elaborare il garage che prima era
coperta dall'auto e allunghiamo proprio la serranda
per coprire la parte rimanente ancora visibile dell'auto.
Idem con l'albero che era dietro l'auto.
A questo punto l'auto non c'è più.
- m 05] Ultimi ritocchi
sui tronchi e aggiustiamo anche alcune
macchie troppo regolari nell'erba ed è fatta.
L'immagine ora rappresenta un giardino, con tronchi
e il garage e alberi sullo sfondo sembrano naturali
e assomigliano il resto dell'immagine.
Auto sparita, giardino ripulito.
Siamo davvero dei bravi ecologisti. |
n]
- Logo Guerre Stellari: (tempo del tutorial - 15 minuti) |
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Uso
intelligente dei filtri per mostrarvi la loro potenza.
- n 01]
Incominciamo con una scritta,
la rasterizziamo e salviamo
una sua selezione nei canali alfa.
Ora vi sveliamo un truchettino
per riempire col metodo moltiplica il resto del livello
trasparente attorno la scritta SENZA rovinare la scritta.
Scommettiamo che nemmeno i più bravi tra di
voi conoscevano questa tecnica.
- n 02]
Ora col filtro
sfocatura sfochiamo la scritta e col filtro
solarizza
otteniamo una scritta tracciata in bianco su sfondo
nero.
Applichiamo auto livelli dal
menu regola per accentuare l'effetto.
Facciamo una copia di questo livello e prendiamo il
filtro coordinate polari per distorcere del
tutto la scritta.
Cosa ancora più strana - giriamo
l'immagine di 90 gradi e applichiamo
l'inversione dell'immagine (mela
o control+I) e applichiamo l'effetto
vento tre volte.
Ora la scritta distorta sembra quasi esplosa da una
raffica di vento.
Di nuovo invertiamo l'immagine e ancora una volta
applichiamo i livelli automatici.
E di nuovo l'effetto vento due volte e riruotiamo
l'immagine indietro di 90 gradi.
Se seguite il tutorial capirete perché l'abbiamo
girata e poi rigirata.
(praticamente abbiamo fregato una limitazione del
filtro vento).
Nel caso di errore possiamo usare la
palette storia per tornare indietro. Infatti
il maestro virtuale in caso (Pete) fa un bel casino
e deve rifare quattro passi.
Meno male che c'è la storia per questo.
Ora applichiamo di nuovo i coordinati
polari.
- n 03]
Ora ci diamo alle pazze gioie
con altri filtri.
Applichiamo il metodo fusione
scolora al secondo livello, creiamo un nuovo
livello nel quale creiamo una sfumatura
dal viola all'arancione.
A questo livelli applichiamo il metodo
fusione colore.
Il risultato si lascia già vedere.
Sul livello originale applichiamo una sfumatura
radiale dal menu filtri.
Riprendiamo la selezione originale e cancelliamo
riempiendo con il nero per ottenere una scritta
piena di nero con tutti gli effetti creati sotto visibili.
Ultimi ritocchi con qualche abbassamento
di opacità ed è fatta.
Provare per credere e poi potrete inventare le vostre
creazioni usando questo metodo. |
o]
- Livelli più complessi: (tempo del tutorial
- 17 minuti) |
|
Livelli
di ritaglio e livelli forati.
- o 01]
Qui vediamo come funzionano
e come usare i livelli di ritaglio
e gruppi di livelli.
Con diversi livelli vediamo come usare alcuni come
maschere nei quali far apparire
altri livelli.
Usiamo anche livelli contenuti
in set di lavoro e vedere cosa succede se cambiamo
la modalità attraversa.
- o 02] Con una struttura
di livelli piuttosto complessa proviamo ora a forare
un livello o diversi livelli tramite stile livello.
Un livello raggruppato, usato
come maschera di ritaglio, con effetti applicati in
stile livello che fora alcuni livelli con l'aggiunzione
di opacità abbassata.... si vedranno i
piedi di Pete sotto la scrivania o solo l'ultimo livello?
E se questo è trasparente? Si vedrà l'Australia?
Piuttosto confusionaria la procedura ma se non siete
del tutto scemi la capirete. |
p]
- Fluidifica: (tempo del tutorial - 18 minuti) |
|
Divertente
ma anche utile... se sapete usarlo..
- p 01]
Smanettiamo inizialmente per
capire i strumenti disponibili
all'interno di fluidifica.
Questi non sono del tutto intuitivi ma facili da comprendere
se seguite questo tutorial.
- p 02]
Ora proviamo ad usare Fluidifica
non tanto per cazzeggiare ma per ottenere degli effetti
desiderati.
A primo impatto sembra difficile ma usando la funzione
delle aree fisse si può ottenere una
precisione soddisfacente.
In effetti il segreto dello strumento Fluidifica è
di lavorare all'indietro
e se seguite il tutorial capirete cosa intendiamo.
Vedrete in ogni caso dai risultati ottenuti come sfruttare
al meglio questo strumento.
- p 03]
Una volta fatto Fluidifica
fa un rendering e rientra in Photoshop.
Ora vediamo una carrellata di faccine che abbiamo
modificato.
Alcuni assurdi ma alcuni con modifiche precise come
la chirurgia plastica.
Persino possiamo sgonfiare delle
labbra che inizialmente erano esageratemente grosse.
- p 04] Possiamo anche
fluidificare del testo.
Ma anche qui c'è un trucchettino per ottenere
ottimi risultati. |
q]
- Paperissima: (tempo della comedia - 5 minuti) |
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Il
meglio del peggio, ovvero gli errori più divertenti
commessi dai maestri virtuali su questo corso.
- q 01] Pete accetta
contributi per potersi finalmente permettere un corso
di Italiano per imparare la grammatica. Un vero caso
disperato.
Valerio invece ne ha fatto meno errori ma quelli che
ha fatto vale la pena di ascoltare. |
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Contenuto
della seconda parte del corso:
Photoshop
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